Non soltanto Nicolò Fagioli, Sandro Tonali, e Nicolò Zaniolo sono coinvolti nell’indagine della procura di Torino. Quest’ultima ha in mano altri dieci nomi di calciatori sospettati di aver effettuato scommesse illegali online. L’inchiesta che coinvolge il giocatore bianconero è stata resa pubblica il 10 ottobre scorso, e l’intervento del fotografo Fabrizio Corona ha accelerato i movimenti degli inquirenti. In particolare, ieri sono stati interrogati Tonali e Zaniolo a Coverciano e sono stati consegnati loro avvisi di garanzia. La Figc è a conoscenza di questa vicenda dallo scorso agosto, grazie all’avvocato di Fagioli.
L’INDAGINE
Gli investigatori stanno cercando di comprendere l’entità delle scommesse effettuate e se qualcuno si sia indebitato per partecipare a tali scommesse. Inoltre, vogliono scoprire chi ha invitato i calciatori a partecipare alla piattaforma illegale. In particolare, stanno esaminando il contatto che potrebbe aver facilitato l’accesso di calciatori benestanti alla piattaforma.
L’ACCELERAZIONE
L’accelerazione dell’indagine è stata causata, in un certo senso, dalla figura di Fabrizio Corona. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ansa, tra i coinvolti potrebbe esserci uno dei nuovi idoli della Curva Sud dell’Allianz Stadium. Ieri, la Squadra Mobile si è recata a Milano per interrogare l’ex paparazzo, che non è un indagato. Tuttavia, fonti investigative citate da La Stampa suggeriscono che Corona sia ben informato sull’inchiesta, e i personaggi dietro la piattaforma senza licenza potrebbero essere collegati alla criminalità organizzata.
10 GIOCATORI COINVOLTI
Secondo quanto riportato da Repubblica, sarebbero in totale dieci i calciatori coinvolti, tra cui un altro giocatore della Juventus, ma non di rilievo. Ci sarebbero anche altri calciatori di Serie A coinvolti. Si stima che abbiano scommesso su almeno tre piattaforme illegali. L’inchiesta è partita da un’agenzia di scommesse legale, ma i computer utilizzati collegavano a siti privi dei necessari permessi per operare in Italia. Questi sistemi spesso si intrecciano con il riciclaggio di denaro da parte della criminalità organizzata. Fagioli avrebbe scommesso cifre considerevoli, portando l’attenzione della polizia su di sé tramite un’agenzia Eurobet con sede a Torino. Quando è venuto a conoscenza dell’inchiesta, Fagioli ha informato la Federcalcio e consegnato il suo cellulare, scatenando le azioni di ieri.
LE SCOMMESSE ILLEGALI
L’indagine si basa su chat di Fagioli con vari compagni in cui si discute apertamente di scommesse, in totale una decina di persone, secondo quanto riferito dal quotidiano. Tra loro c’è un compagno di squadra della Juventus di secondo piano, e ci sono anche Tonali e Zaniolo. Nonostante non siano emerse prove certe di scommesse dai loro cellulari, i messaggi suggeriscono chiaramente l’interesse per questo tema.
Poi c’è Fabrizio Corona. Si ritiene che le informazioni potrebbero essere giunte a lui dal ambiente calcistico milanese o da una fonte all’interno della Figc. L’uscita di queste informazioni ha consentito a Zaniolo e Tonali di prepararsi in anticipo, come confermato da fonti investigative. L’inchiesta sembra essere solo all’inizio, e Corona ha promesso di raccontare di più.
COSA RISCHIANO I CALCIATORI E LE SOCIETÀ
Per i calciatori, scoprire che hanno scommesso comporta generalmente una sanzione pecuniaria, ma il rischio maggiore è rappresentato dal futuro sportivo. Il reato in questione si riferisce alla legge 41/1989, che prevede una pena di tre mesi di reclusione o un’ammenda di un milione di lire (equivalenti a 516 euro). Tuttavia, i veri rischi per i calciatori derivano dalla giustizia sportiva. Secondo l’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva, i tesserati non possono scommettere su partite sotto l’egida di Figc, Uefa e Fifa.
Lo stesso articolo contempla una squalifica di tre anni, che può essere ridotta in caso di collaborazione con l’indagine. Questa sanzione dovrebbe essere rispettata anche nelle competizioni della Premier League. Le società calcistiche non corrono rischi legali diretti, ma potrebbero prendere misure quali la sospensione degli stipendi o addirittura la rescissione dei contratti in caso di illecito sportivo.